musICPaganella
Questo blog contiene il materiale usato durante le lezioni di musica dell'IC Paganella
venerdì 30 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
C’era un Ragazzo – Gianni Morandi
C’era un Ragazzo è un brano storico di Gianni Morandi pubblicato nel 1966, epoca in cui era uno tra i più famosi interpreti della musica leggera italiana, ma con un repertorio ancora spensierato e giovanile. Gli anni in cui nasce la canzone sono gli stessi della guerra in Vietnam, argomento al quale si fa (nonostante i tentativi di censura) esplicitamente riferimento, e Morandi convinto da molti appartenenti al movimento beat, decide di dire la sua opinione su questo tragico avvenimento.
Il tutto venne completato con il contributo di Mauro Lusini e Franco Migliacci che scrissero il testo.
Questa canzone segnò un piccolo cambiamento nella sua carriera, essendo il primo brano impegnato del suo repertorio.
La casa discografica per paura che Morandi perdesse i suoi fan, abituati a un genere musicale molto diverso, decise di incidere nell’altro lato del disco una classica canzone d’amore, una cover del cantante americano Neil Diamond (Solitary Man) tradotta con il titolo “Se perdo anche te“. La seconda di queste canzoni però ebbè un successo editoriale maggiore rispetto alla prima, deludendo molti giovani che promossero l’iniziativa.
«In quel periodo io cantavo delle canzoni molto melodiche e tradizionali, come La fisarmonica, In ginocchio da te, Non son degno di Te, Se non avessi più te…Arrivò questo ragazzo da Siena, Mauro Lusini, con questo brano cantato in un inglese un po’ maccheronico.
Franco Migliacci, nel giro di dieci minuti, in maniera molto rilassata e sentita, scrisse questo testo. Eravamo in piena guerra del Vietnam e lui la scrisse così come gli venne, non cambiò, credo, nemmeno una parola. Poi me la fecero sentire… Io mi innamorai disperatamente della canzone e decisi, io per la prima volta, che volevo farla (fino ad allora era Franco che decideva). Lottai moltissimo e un po’ anche contro la discografia, che non voleva sentirmi cantare canzoni di protesta, e poi contro la censura della RAI, perché la canzone diceva “…adesso è morto nel Vietnam”. La canzone andò in onda un po’ di volte alla radio ma, per le esibizioni alla televisione, fummo costretti a sostituire il Vietnam con rattattatta.»
(Gianni Morandi intervistato da Vincenzo Mollica)
da http://www.0web.it
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...io e te! Ho preso la chitarra senza saper suonare volevo dirtelo, adesso stai a sentire non ti confondere prima di andartene devi sapere che.... Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...io e te! Altro che il luna park, altro che il cinema, altro che internet, altro che l'opera, altro che il Vaticano altro che Superman, altro che chiacchiere.... Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...io e te! Io e te... che ci abbracciamo forte, io e te, io e te... che ci sbattiamo porte, io e te, io e te... che andiamo contro vento, io e te, io e te... che stiamo in movimento, io e te, io e te... che abbiamo fatto un sogno che volavamo insieme, che abbiamo fatto tutto e tutto c'è da fare, che siamo ancora in piedi in mezzo a questa strada, io e te, io e te, io e te! |
Altro che musica, altro che il Colosseo, altro che America, altro che l'exstasi, altro che nevica, altro che Rolling Stones, altro che football... altro che Lady Gaga, altro che oceani, altro che argento e oro, altro che il sabato, altro che le astronavi, altro che la tv, altro che chiacchiere.... Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...io e te! che abbiamo fatto a pugni, io e te, io e te... fino a volersi bene, io e te, io e te... che andiamo alla deriva, io e te, io e te... nella corrente....io e te! Che attraversiamo il fuoco con un ghiacciolo in mano, che siamo due puntini ma visti da lontano, che ci aspettiamo il meglio come ogni primavera, io e te, io e te, io e te! Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi...io e te! Ho preso la chitarra senza saper suonare, è bello vivere anche se si sta male, volevo dirtelo perchè ce l'ho nel cuore, son sicurissimo...amore! |
segue -------->
martedì 6 maggio 2014
la Paganela
Voria
veder … el Trentino
da
'na vista propri bela
No
sta perder massa temp
e
va su la Paganela
sula
bela … Paganela
Va
la su - va la su - va la su
va
la su no perder temp.
Cossa
èl 'sta Paganela?
Che
no so cossa che l'è?
Ma
no sat cossa che l'è?
Ma
no sat cossa che l'è?
L'è
la zima … la pù bela,
de
pù bele no ghe n'è.
L'è
la zima … la pù bela,
de
pù bele no ghe n'è ...
no
ghe n'è
no
ghe n'è
no
ghe n'è - no ghe n'è - no ghe n'è.
Tôte
'nsiema 'na putela
e
'na bozza na bozza de bon vin,
per
goder per goder la Paganela
e
la vista e la vista del Trentin
del
Trentin.
Tôte
'nsiema 'na putela
e
'na bozza de bon vin,
per
goder la Paganela
e
la vista del Trentin
per
goder la Paganela …
e
la vista del Trentin.
Paganela,
… Paganela,
o
montagna tuta bela.
Paganela,
… Paganela,
de
pù bele no ghe n'è
...
no
ghe n'è
no
ghe n'è
no
ghe n'è - no ghe n'è - no ghe n'è |
Da
là su se vede 'l zièl …
I
torenti e le vedrete.
Va
l'ociada, va 'l pensier
dal
confin fin a le strete.
Da la bela Paganela
va
l'ociada, va 'l pensier
a
le strete del confin.
Da 'na banda trenta laghi
e
d'Asiago l'Altipian
e
d'Asiago l'Altipian
e
d'Asiago l'Altipian
Da
'na banda trenta laghi
e
d'Asiago l'Altipian
e
da l'altra San Martino
e
zò zò fin a Milan.
a
Milan
a
Milan
a
Milan a Milan a Milan
Tôte
'nsiema 'na putela
e
'na bozza na bozza de bon vin,
per
goder per goder la Paganella
e
la vista e la vista del Trentin.
del
Trentin.
Tôte
'nsiema 'na putela
e
'na bozza de bon vin,
per
goder la Paganela
e
la vista del Trentin
per
goder la Paganela …
e
la vista del Trentin.
Paganela,
… Paganela,
o
montagna tuta bela.
Paganela,
… Paganela,
de
pù bele no ghe n'è
...
no
ghe n'è
no
ghe n'è
no
ghe n'è - no ghe n'è - no ghe n'è.
|
"La Paganella è la vista del Trentino... ...Da lassù si vede il
cielo, i torrenti e le vedrette. Da una parte i Trenta Laghi, e d'Asiago
l'altipiano; e dall'altra S. Martino e giù giù fino a Milano"... da wikipedia
Monte Canino
Di queste vicende racconta il canto degli Alpini Monte Canino.
« Non ti ricordi quel mese d'aprile
quel lungo treno che andava al confine
e trasportavano migliaia degli alpini
su su correte è l'ora di partir.
Dopo tre giorni di strada ferrata
ed altri due di lungo cammino
siamo arrivati sul monte Canino
e a ciel sereno ci tocca riposar.
ed altri due di lungo cammino
siamo arrivati sul monte Canino
e a ciel sereno ci tocca riposar.
Non più coperte, lenzuola pulite
non più l'ebrezza dei dolci tuoi baci
solo si sentono gli uccelli rapaci
fra la tormenta e il rombo del cannon.
non più l'ebrezza dei dolci tuoi baci
solo si sentono gli uccelli rapaci
fra la tormenta e il rombo del cannon.
Se avete fame guardate lontano
se avete sete la tazza alla mano
se avete sete la tazza alla mano
che ci rinfresca la neve ci sarà , »
se avete sete la tazza alla mano
se avete sete la tazza alla mano
che ci rinfresca la neve ci sarà , »
venerdì 2 maggio 2014
Blowing In The Wind
Blowin' in the Wind - Bob Dylan
è una famosa canzone di contenuto pacifista scritta da Bob Dylan nel 1962 e pubblicata la prima volta l'anno successivo nell'album The Freewheelin' Bob Dylan.
Questo brano è da molti considerato il manifesto della generazione dei giovani statunitensi disillusi dalla politica portata avanti negli anni cinquanta e sessanta dal loro paese e sfociata dapprima nella guerra fredda e poi nella guerra del Vietnam.
Quando scrisse questo motivo (la cui melodia fu ispirata all'autore da un canto degli schiavi afroamericani: No More Auction Block), Dylan non era ancora quel paladino della controcultura
che dopo pochi anni avrebbe rimesso in discussione – con la propria
attività artistica di poeta e musicista – antichi pregiudizi e paure
nuove; ma già allora – giovane cantastorie proveniente da un piccolo
sobborgo minerario del Minnesota –
era in grado di mostrarsi cosciente e padrone – in termini di
comprensione del senso delle cose – dei nuovi pericoli derivanti
dall'era atomica (i temi del fall out erano peraltro già stati illustrati con amara e sofferta poeticità dai cantori della Beat Generation, in primis Jack Kerouac ed Allen Ginsberg).
Tre semplici strofe sono in questo caso sufficienti al
compositore-poeta per interrogarsi su tematiche sociali ed esistenziali.
In particolare, al centro della sua visionaria poeticità sono il senso
della condizione umana e l'incapacità dell'uomo di ripudiare in maniera
definitiva e totale ogni tipo di guerra.
Nel ritornello – rivolto metaforicamente a un ipotetico amico, nel
quale si potrebbe identificare l'intera umanità - viene data una
risposta che lascia uno spiraglio all'ottimismo: una risposta che c'è, e a portarla basterà un soffio di vento.
da Wikipedia
Muzicons.com
Grease - summer nights
Summer Nights da Grease
La storia è ambientata negli Stati Uniti degli anni '50. Danny Zuko, il leader dei Thunderbirds, una banda di studenti della Rydell High School, incontra Sandy Olsson, una giovane ed ingenua ragazza australiana, e se ne innamora. Sandy alla fine delle vacanze deve però tornare in Australia, e i due sono costretti a dirsi addio, giurandosi amore eterno.I programmi di Sandy però improvvisamente cambiano: si iscrive alla stessa scuola di Danny, la Ridel Scool, e lì conosce un gruppo di studentesse chiamate Pink Ladies, con cui fa amicizia. Sia Danny, sia Sandy, inconsapevoli del destino che incombe, rendono partecipi i rispettivi amici della loro storia, e Sandy viene derisa dalle compagne per la sua ingenuità.
Eccovi la base per esercitarvi ciao!!!!
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